I simpatici pesci rossi, quelli che si portano a casa nel sacchetto di nylon trasparente pieno d’acqua, sono spesso il primo amore dei bambini. Ma costituiscono una compagnia silenziosa e preziosa per molti adulti. E un acquario è veramente rilassante in casa!
Ma come fare per godere della loro compagnia il più a lungo possibile?
I negozi specializzati in acquariologia potranno fornire tutte le informazioni necessarie riguardo manutenzione della vasca e alimentazione quindi il primo passo è trovare il riferimento giusto.
Il pesce rosso (nome scientifico Carassius auratus) è un pesce di acqua dolce, il caratteristico colore rosso-arancio distingue il pesce rosso d’allevamento da quello che vive nei laghi o nei fiumi. Quando nascono non sono rossi ma verde-grigio e diventano rossi intorno all’ottavo mese di vita. Il cambio di colore comunque dipende dalla temperatura dell’acqua in cui vengono allevati: se questa non supera i 18 gradi il colore non cambia mentre se supera i 20 gradi innesca il cambio di colore. Alcune specie con il tempo perdono il colore rosso-arancio. Esistono molte specie di pesci rossi selezionate dagli allevatori, circa 300!
Sono animali resistenti, quelli che vivono in acquario in genere arrivano ai 10 anni di età o anche più se ben accuditi, ma quelli che vivono in laghetti possono arrivare anche a 40 anni. Inoltre anche loro possono dare belle soddisfazioni in fatto di relazione: capiscono quando stanno per ricevere il cibo dalla persona che li accudisce. E possiamo osservarli durante le manovre per accaparrarsi il cibo quando sono in vasca con altri esemplari: un pesce rosso se vede che gli altri compagni sono più svelti ad arrivare in superficie per mangiare lui si fionderà sul cibo che scende verso il fondo della vasca o approfitterà delle distrazioni altrui per impadronirsi della sua razione. Comunque può capitare di vedere i pesci rossi lottare proprio per il cibo. Ma anche per passare il tempo: soprattutto se lo spazio in cui vivono è troppo piccolo.
Quando pensiamo alle dimensioni della vasca dobbiamo considerare che il pesce rosso è un tipo da compagnia e pertanto dovremmo pensare ad acquistarne almeno tre esemplari: così sarà possibile vederli nuotare creando incantevoli coreografie e potremo osservare che spesso stanno vicini. Si fanno compagnia quando si sentono insicuri o giù di morale. Potremo notare che se uno è in disparte gli altri gli andranno vicino ogni tanto. Come succede in ogni comunità sociale.
Per creare l’habitat casalingo ai pesci rossi dovremo procurarci una vaschetta: gli esperti di acquariologia sconsigliano vivamente la classica “boccia”. L’acqua deve essere sempre pulita e pure le decorazioni, quindi dovremo accertare che non rimangano residui di cibo che con la fermentazione libererebbero batteri dannosi per la loro salute. Pertanto l’acqua deve essere cambiata regolarmente, così si garantisce ai pesci il ricambio di ossigeno necessario per la sopravvivenza. Per la pulizia della vasca e di ciò che contiene non si devono utilizzare detersivi. Per riempire la vasca va bene l’acqua del rubinetto ma gli esperti di acquariologia consigliano di farla decantare per circa dieci ore a temperatura ambiente prima di essere utilizzata: in questo modo si libera dei gas nocivi, si stabilizza il ph. L’alternativa veloce è aggiungere all’acqua un biocondizionatore (che si trova in tutti i negozi che vendono accessori per animali ma soprattutto nei negozi di acquariologia). E aggiungere anche un filtrino (interno o esterno) sarebbe l’ideale: senza filtro bisognerebbe cambiare l’acqua tutti i giorni, il che si può affrontare se parliamo di una vaschetta di pochi litri priva di alcunché (no ghiaino, no accessori, no piante) e abitata solo da un pesce (in questo caso però sarebbe da considerare l’ipotesi di affidare il pescetto a qualcun altro). Ma affrontare un cambio d’acqua quotidiano in un vero acquario con un habitat al suo interno e più ospiti diverrebbe una operazione complessa da fare tutti i giorni e uno stress per i pesci. La frequenza per il cambio d’acqua dipende pertanto dalla presenza dei filtri, di pompa, e dal tipo di allestimento interno alla vasca, dal numero degli abitanti: quando acquisteremo la vasca ci faremo dare tutte le informazioni del caso da chi ci sta assistendo.
Per quanto riguarda la dimensione della vaschetta dovremo tenere presente che il pesce rosso può arrivare da adulto ad una lunghezza di 30 cm quindi se calcoliamo che dovrebbe pure stare in compagnia è logico che le dimensioni dell’acquario dovranno essere di tutto rispetto: inoltre dovremo allestire all’interno un habitat costituito di piante (anche di plastica – da pulire senza alcun detergente) pietre tronchi ecc. intorno ai quali il pesce rosso ama nuotare.
Dunque le vaschette piccole andranno bene solo per partire poi bisogna pensare ad un vero acquario con tanto di pompa per l’acqua, filtri ecc. Una vaschetta per tre esemplari e allestita con arredi, ghiaia e piante dovrebbe contenere indicativamente almeno 20 litri d’acqua.
Bisogna informarsi molto bene prima di acquistare i pesci da acquario perché per la loro salute è fondamentale il giusto rapporto tra la quantità di acqua e il numero degli ospiti. Se non abbiamo lo spazio adatto per tenere un acquario di dimensioni corrette è meglio rinunciare.
I pesci rossi sono onnivori: mangiano proprio di tutto. Mangiano anche i sassi insieme al cibo ma poi il cibo lo ingeriscono e i sassi li sputano fuori! Nei negozi specializzati si trova il cibo adatto ad ogni specie di pesci e quello specifico per i pesci rossi e si possono reperire tutte le informazioni necessarie per l’alimentazione dei nostri piccoli amici. Inoltre è consigliabile aggiungere in acquario qualche pianta viva di cui si nutriranno all’occorrenza. Il cibo per pesci rossi è in granuli o in scaglie e si somministra un paio di volte al giorno in quantità tali che non ne resti in eccesso nella vasca: in un minuto o due deve essere stato “spazzolato” altrimenti “gli avanzi” sporcheranno l’acqua e svilupperanno batteri dannosi per la salute dei pesci stessi. Attenzione a non farsi ingannare: i nostri amichetti sono sempre affamati e non dobbiamo farci abbindolare dando cibo di continuo. L’eccesso di cibo è causa di morte per i pesci rossi quindi è bene stabilire degli orari per i pasti e dosare bene le quantità come si fa per il cane o per il gatto. E se si salta il pasto a quello successivo ci si deve attenere alle solite dosi.
Le cose da sapere per allevare e accudire i pesci rossi sono davvero tante: non basta metterli in un recipiente pieno d’acqua. Così come non si sceglie l’acquario solo perché “fa arredamento”. Prima di acquistare i pesci e l’acquario, è bene fare un giro in un negozio specializzato in acquari per avere tutte le informazioni necessarie per capire a cosa si va incontro sia in termini di costi che di tempo da dedicare. Alle volte rinunciare è il più grande atto d’amore che possiamo fare anche agli animali.
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