Amici del gerbillo

Della famiglia dei criceti, il gerbillo della Mongolia è la varietà più indicata per la cattività ossia da tenere come animale da compagnia. Oggi va molto di moda anche la varietà gerbillo delle sabbie, che però ha la caratteristica di essere soggetto al diabete e quindi richiede più attenzione nella gestione per quanto riguarda l’alimentazione.

Nel suo habitat naturale non vanta molti nemici poiché le steppe mongole sono territori estremi, ma nell’ambiente domestico il gerbillo deve guardarsi da gatti, serpenti e furetti.

É curioso di natura quindi non si spaventa facilmente e di conseguenza non morde con facilità. Ha bisogno della compagnia di un suo simile poiché non ama essere preso in mano dall’uomo, con cui comunque stabilirà una relazione. Quindi dovremo pensare di prenderne due anziché uno solo: allora sì potremo vedere quanto sono affettuosi. La sua aspettativa di vita va dai 3 ai 5 anni. Il maschio è un poco più grande della femmina. Hanno orecchie piccole e la lunga coda ricoperti di pelliccia. Il loro mantello è lucido a causa della sostanza oleosa che emettono dalla ghiandola posta nella pancia, e con la quale spargono il loro odore sulle cose o anche fra di loro, in qual caso inseme alla sostanza vengono emessi anche i feromoni. Sono animali molto intelligenti ma non reagiranno se li chiamiamo con il nome che inevitabilmente daremo loro ma riconosceranno un verso di richiamo a cui li abitueremo e che sarà utile per avvisarli della nostra presenza senza spaventarli.

In natura il gerbillo scava lunghe gallerie che utilizza come casa. A casa nostra dovremo pensare ad una gabbia almeno di 50 x 50 x h 40 cm dove cercheremo di ricreare un territorio simile a quello naturale riciclando materiali e cose che abbiamo in casa come sassi grossi da ammonticchiare, vasi di terracotta per le tane, pedane a varie altezze. Oppure utilizzando gli accessori in vendita nei negozi specializzati dove è possibile trovare gabbiette già allestite di tutto punto. La gabbia ha lo svantaggio che il gerbillo gran curioso e roditore vorrà rosicchiare le sbarre correndo così il rischio di rovinarsi il pelo del simpatico musetto. La valida alternativa sono i terrari, in vetro o altro materiale non rosicchiabile chiusi da un coperchio debitamente dotato di fori per l’aerazione.

Dentro dovremo inserire la casetta per dormire e cospargere il fondo di sabbia, trucioli, pezzetti di tessuto e fieno, tutolo di mais a formare uno strato adeguato per permettergli di scavare, sua naturale passione. Pertanto non dovremo riempirlo troppo di accessori: lo scopo è garantire la giusta protezione/isolamento da rumori e odori forti soprattutto per il riposo e lo spazio per cercare e scavare. La temperatura ideale è intorno ai 20°.

Indicativamente ogni tre mesi si fa il cambio totale della sabbia: il gerbillo non fa molte feci e urina poco quindi non richiede molta manutenzione in questo senso. Probabilmente rimarrà disorientato con la sabbia nuova perché non sente più il suo odore.

Per l’alimentazione si deve garantire l’acqua che si mette in appositi abbeveratoi a bottiglia, e per il cibo si possono utilizzare miscele di cereali specifiche, le stesse dei criceti, che si trovano nei negozi specializzati o provvedere personalmente alla preparazione seguendo i consigli dell’allevatore o del rivenditore specializzato: è noto che gradiscono la frutta e alcune verdure come cetriolo, spinaci, zucchine, carote, da somministrare con parsimonia e sono da evitare i legumi. Ricordiamoci della natura del nostro amichetto: è un roditore, quindi la ciotola del cibo dovrà essere di materiale non rosicchiabile! Ma soprattutto è un gran curiosone a cui piacerà cercare il cibo che gli avremo gettato in ordine sparso nella gabbia.

 

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